In questi giorni Waterspin ha completato l’installazione e l’avviamento di un nuovo impianto di depurazione con tecnologia Biogill per trattare le acque reflue di un birrificio artigianale che scarica 15 m3 /giorno.
L’elemento principale è costituito dalle torri BIOGILL®, nelle quali avviene il processo di rimozione biologica delle sostanze inquinanti. Negli impianti di depurazione convenzionali questo processo avviene all’interno della vasca di ossidazione biologica, qui non più necessaria.
La tecnologia BIOGILL®
La tecnologia si basa sulla capacità depurativa della biomassa adesa a supporti fissi, in nano particelle ceramiche, contenute nelle torri BIOGILL® e che prendono il loro nome dalle branchie dei pesci (dall’inglese ‘gill’, branchia).
Come per molti animali acquatici in cui grazie alle branchie l’ossigeno viene trasferito dall’acqua all’organismo, nel caso di Biogill la branchia è rappresentata da una superficie lamellare di nanomateriali posta all’interno della torre. La ‘branchia’ agisce sia da supporto per la crescita della biomassa, sia da elemento di trasporto dell’ossigeno dall’aria atmosferica ai microrganismi responsabili del processo depurativo.
Trattamento di ossigenazione
Il processo di ossigenazione della biomassa avviene grazie all’aspirazione di aria nelle torri per convezione provocata dal calore prodotto dai processi di degradazione degli inquinanti. Proprio per questo non sono richieste soffianti per “ossigenare” la biomassa. L’impianto scaricherà in pubblica fognatura riducendo il COD e il BOD in ingresso dagli iniziali 2.500 ppm e 1500 ppm a valori rispettivamente inferiori a 500 ppm e 250 ppm.
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